Per iniziativa del fondatore, il Comune di Pula, è costituita la “Fondazione Pula Cultura Diffusa” – per la valorizzazione e la conservazione del patrimonio culturale, ambientale e archeologico presente nel territorio comunale. Assume, nella propria denominazione ed in qualsiasi segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico, la locuzione organizzazione non lucrativa di utilità sociale. L’obiettivo della Fondazione è quello di valorizzare e conservare il patrimonio culturale, ambientale, archeologico comunale.
La fondazione Pula cultura diffusa si presenta come uno strumento utile in termini di qualità e promozione territoriale e si occuperà in primis dell’area archeologica di Nora, rendendo il giusto riconoscimento alla zona che più di tutte caratterizzano il territorio pulese, ma avrà anche il compito di gestire la Biblioteca e il Museo Patroni.
La fondazione si interroga sulle diverse generazioni (e la loro interazione) e la formazione di una ferma consapevolezza di essere custodi e fruitori del patrimonio culturale.
Quel patrimonio materiale e immateriale che FPC custodisce e gestisce e che deve essere ri-raccontato adattando la narrazione ai diversi tempi che l’evoluzione tecnologica, formativa, economica e, in generale, umana, ha portato alla luce nel percorso di crescita della comunità di riferimento. Costruire i legàmi ordinari (nella loro fruizione territoriale: il patrimonio della FPC e l’area naturale sono lì da sempre) e straordinari tra i sistemi presenti sul territorio (edifici storici, biblioteche, ville storiche, il parco…) per sostenere una conservazione e una fruizione attiva e proattiva, vitale e partecipata del territorio stesso da considerare come “patrimonio” della comunità di Pula.
L’obiettivo del tema cardine è porre la persona al centro di ogni singola azione sostenendo lo sviluppo di comportamenti, atteggiamenti adeguati ai cambiamenti con una comunicazione che traduca in pratica i principi dello scambio culturale e interculturale nei rapporti con il prossimo e con il patrimonio locale.
beni tutelati
NORA,
testimonianza delle connessioni
del Mediterraneo antico
STORIA DEL SITO DI NORA
Dall'intuizione sul ritrovamento ai primi scavi, fino ad arrivare alla tutela e alla valorizzazione del sito che oggi è fruibile da tutti i visitatori.
La scoperta
Nora è un centro antico della Sardegna, che si colloca all'estrema punta sud-occidentale del Golfo di Cagliari, nell’attuale comune di Pula.La città sorge su una penisola di circa 20 ettari che, rimodellata nei secoli dell’innalzamento del livello marino e dai fenomeni erosivi, risulta oggi collegata alla terraferma da uno stretto lembo di terra.
Nora, grazie alla sua posizione geografica privilegiata nell’ambito della rete commerciale del Mediterraneo antico, venne frequentata sin dall’età fenicia (VIII-VI sec. a.C.) e visse un considerevole sviluppo nel corso della fase punica (V-II sec. a.C.). Entrata con il II sec. a.C. nell’orbita politica di Roma, la città ebbe una prima fase di fioritura nella seconda metà del I sec. a.C., quando, divenne municipium, ma il momento di massima vitalità fu tra la fine del II sec. d.C. ed il secolo successivo: a partire dall’età severiana, la città assunse il suo definitivo assetto urbanistico, con la costruzione di buona parte dei monumenti che ancora oggi la caratterizzano.
GLI SCAVI
Abbandonata definitivamente in età medievale, Nora non fu mai completamente sepolta e le sue rovine, note già all’erudito cinquecentesco Giovanni Fara, vennero visitate da vari studiosi del XIX sec., fra cui Alberto La Marmora e il canonico Giovanni Spano, che effettuò anche alcuni limitati scavi.I primi interventi archeologici su larga scala si devono a François Vivanet, che, a seguito di una forte mareggiata nell’inverno del 1889, ebbe modo di individuare una parte del tophet punico. Poco dopo, nel biennio 1891-1892, Filippo Nissardi indagò approfonditamente il sepolcreto a camera di età punica, mentre all’inizio del XX sec., Giovanni Patroni effettuò una serie di sondaggi, fra cui si ricordano quelli presso l’istmo, in corrispondenza della necropoli e dell’anfiteatro romano, e presso il cosiddetto tempio di Tanit.
Nora oggi
Fu però solo nel 1952 che l’allora soprintendente Gennaro Pesce, in occasione di una rappresentazione teatrale tra le rovine del sito e con il preciso intento di favorirne la valorizzazione turistica, riportò alla luce una parte consistente dei monumenti che costituivano la città romana di Nora. Vennero scavati oltre 3 ettari del settore centrale dell'abitato, ma le ricerche si arrestarono dopo pochi anni, senza aver raggiunto i livelli più antichi e senza aver fornito affidabili ricostruzioni dell’evoluzione diacronica dell'insediamento.Nel 1977, dunque, sotto la direzione di Carlo Tronchetti, vennero condotte nuove indagini secondo i criteri dell'archeologia stratigrafica presso il complesso delle Terme a Mare. Alcuni anni dopo, nel 1990, una nuova stagione di scavi ebbe inizio, allorché la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano inaugurò la Missione Archeologica tuttora in corso, affidata ad alcuni dei maggiori Atenei italiani, al fine di approfondire le conoscenze relative alla città antica e di garantire una migliore fruibilità del sito.
Approfondimento
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Visite guidate
Benvenuti a Nora: un viaggio nel passato glorioso
Vi invitiamo a esplorare le antiche rovine di Nora, un sito archeologico ricco di storia e cultura che risale all’antica civiltà punica e romana. Accompagnati dai nostri esperti guide, viaggerete indietro nel tempo per scoprire i segreti di questa affascinante città costiera.
Punto di Incontro: Tempio di Tanit
Inizieremo il nostro percorso al maestoso Tempio di Tanit, dedicato alla dea fenicia della fertilità. Qui, immergetevi nella spiritualità di un tempo lontano e ammirate l’architettura ben conservata che testimonia l’importanza religiosa di Nora.
Il Foro Romano: Centro della Vita Sociale
Attraversando le antiche strade lastricate, raggiungeremo il Foro Romano, il cuore pulsante della vita sociale nella Nora romana. Ascolterete racconti di vita quotidiana, mercati animati e spettacoli teatrali che animavano questo luogo secoli fa.
Anfiteatro di Nora: Teatro delle Storie Epiche
Il nostro tour ci condurrà poi all’Anfiteatro di Nora, dove le epiche rappresentazioni teatrali e le lotte dei gladiatori davano vita a emozionanti spettacoli. Immaginate l’energia e l’entusiasmo di quei momenti, mentre esplorerete le gradinate e gli ambienti sotterranei.
Visori 3D: Una Visione Virtuale nel Passato
Per un’esperienza ancora più immersiva, offriamo la possibilità di indossare visori 3D che vi porteranno indietro nel tempo, mostrandovi la città di Nora nel suo periodo di massimo splendore. Vedrete ricostruzioni digitali accuratamente create, offrendovi una visione unica di come era la vita quotidiana nella Nora antica.
Chiusura: Riflessioni sul Passato e l’Eredità di Nora
Il nostro tour si concluderà con una riflessione sulle incredibili scoperte archeologiche fatte a Nora e sull’importanza di preservare e tramandare la nostra eredità storica. Siamo certi che questa esperienza vi lascerà con una nuova comprensione e ammirazione per il patrimonio culturale di questa straordinaria città.
Unisciti a noi in questo viaggio nel tempo a Nora, dove le pietre antiche raccontano storie millenarie e la bellezza del passato continua a vivere nei dettagli ben conservati di un’epoca lontana.
NORA IN TV
Nora è un sito archeologico così unico
che in molti desiderano raccontarlo